Diabete e retinopatia: pericolo per gli occhi

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Il diabete è una malattia cronica che non presenta sintomi. Può manifestarsi, per cause differenti, a tutte le età: dai bambini e ragazzi, spesso colpiti da diabete di tipo 1, ad adulti ed anziani in cui si manifesta più facilmente il diabete di tipo 2 o altri tipi di diabete.
In Veneto si possono stimare circa 300.000 persone che sanno di avere il diabete e altre 150.000 che lo ignorano. Il 31% dei cittadini di Verona e provincia hanno un elevato rischio di diabete.
Per la mancanza di sintomi il diabete è troppo spesso sottovalutato o gestito male e il malato lamenterà una glicemia alta che sul lungo periodo con conseguenti seri danni agli occhi, al cuore, ai reni, al cervello perché l’iperglicemia, livelli elevati di zucchero nel sangue, danneggia i vasi sanguigni di tutto l’organismo e in modo particolare quelli di diametro minore.

Complicanze oculari del diabete

L’iperglicimia nel diabete compromette la capacità di vedere a vari livelli. Le conseguenze sono:

  • Retinopatia diabetica

    La probabilità di sviluppare una retinopatia diabetica è legata alla durata del diabete, allo scompenso glicemico e all’eventuale ipertensione concomitante.

    Più del 50% dei pazienti con diabete tipo 1 ed il 30% di quelli con diabete tipo 2 sviluppano, nel tempo, delle alterazioni retiniche. Si ritiene che dopo 20 anni di diabete circa il 70% dei diabetici presenti una forma di retinopatia che può degenerare nella maculopatia diabetica con possibile cecità.

    Il rischio maggiore lo corre il diabetico quando non controlla bene la sua glicemia con farmaci e dieta.I sintomi della retinopatia diabetica compaiono tardivamente quando le lesioni sono in fase avanzata e le opzioni terapeutiche sono ridotte o meno efficaci. Programmi di screening e trattamenti precoci consentono di ridurre in maniera significativa le gravi complicanze visive. Dati basati sull’evidenza fanno ritenere che una diagnosi tempestiva e trattamenti appropriati ridurrebbero del 50-70% i casi di compromissione visiva conseguente al diabete.

  • Glaucoma e diabete

    Quando il fluido all’interno dell’occhio (umore acqueo) non defluisce in modo corretto provoca un innalzamento di pressione all’interno dell’occhio. Il conseguente danno a carico del nervo ottico dato dall’innalzamento della pressione intraoculare causa profondi cambiamenti nel campo visivo e nella visione fino alla cecità.

  • Cataratta e diabete

    La cataratta può venire a chiunque, ma chi soffre di diabete manifesta la cataratta in età più giovane e la condizione progredisce più velocemente.

Consigli per preservare la vista in caso di diabete

  • Sottoporsi a regolari visite oculistiche, prima di compromissioni della vista. In genere basta una visita annuale. In caso di malattie acute sono opportune visite più frequenti.
    Per il corretto controllo degli occhiali da vista è importante mantenere un giusto valore di glicemia per parecchi giorni prima della visita.
    Si suggerisce di fare un controllo immediato se si notano alterazioni della vista non associate a sbalzi di glicemia, in particolare se interessano un solo occhio.
  • Controllare la glicemia: un suo buon controllo aiuta a prevenire le conseguenze del diabete.
  • Mantenere colesterolo e pressione sotto controllo è un beneficio per gli occhi.
  • Smettere di fumare: il fumo, come spiegato in questo articolo, danneggia anche i vasi sanguigni.
  • Fare esercizio fisico: aiuta a tenere sotto controllo il diabete a beneficio anche degli occhi.

La diagnosi della retinopatia diabetica

Per la diagnosi è necessaria una visita oculistica completa con esame del fondo oculare con pupilla dilatata. L’avvento dell’OCT (Optical Coherence Tomography) ha arricchito il bagaglio delle conoscenze sulla retinopatia diabetica. È un esame non invasivo, ben tollerato e ripetibile che consente di evidenziare e quantificare le lesioni con precisione, fornendo immagini di sezioni di retina. Indispensabile per lo studio dell’evoluzione, prognosi e trattamento. In casi particolari – cataratta, emovitreo – nei quali non si ha una buona visualizzazione del fondo oculare o quando vanno definiti con sicurezza i rapporti fra retina e vitreo, è necessario ricorrere all’ecografia oculare.

La microperimetria è un’indagine diagnostica che permette di creare una mappa della sensibilità della retina. Consente di effettuare uno studio della fissazione e della soglia di sensibilità retinica visualizzando in tempo reale il fondo oculare. In questo modo, con estrema precisione topografica, viene definita la sensibilità visiva in ogni punto della regione centrale della retina nonché la sede e la stabilità della fissazione. Forniscono dati di funzionalità e sensibilità retinica.

Quale terapia per la retinopatia diabetica

Non esiste una cura per fare regredire la retinopatia diabetica. Il primo passo è mantenere un buon compenso glicemico con valori il più possibile vicini a quelli normali e il trattamento di un’eventuale ipertensione concomitante.

La terapia per contrastare la progressione della retinopatia è il laser. Nei casi più gravi invece (emorragie endoculari persistenti o distacco retinico tradizionale) può essere necessario l’intervento chirurgico.



Puoi trovare ulteriori approfondimenti sulla retinopatia diabetica consultando la scheda informativa ad essa dedicata nella sezione “Difetti di refrazione”.

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    Data di pubblicazioneLug 23, 2016

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