Addio agli occhiali con la chirurgia refrattiva

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La tecnica prevede l’impiego del laser a eccimeri e del laser a femtosecondi

Addio agli occhiali con la chirurgia refrattiva | Emiliano Ghinelli | Oculista Verona

La miopia è forse il problema visivo più diffuso che da più di 50 anni è corretto con un intervento di chirurgia refrattiva.
In questi ultimi anni l’intervento di chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri o Femtosecondi ha subito innumerevoli evoluzioni e potrete sentir parlare o leggere a tal proposito delle tecniche PRK, LASIK, Femto-LASIK, Epi-LASIK, ReLEx-SMILE, INTRACOR, etc., con le quali si “rimodella” con estrema precisione la curvatura corneale eliminando o riducendo i difetti di refrazione quali: miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia.

Quali sono i vantaggi della chirurgia refrattiva?

  • permette in modo veloce e indolore la risoluzione dei soli difetti della refrazione
  • è una tecnica sicura ed efficace
  • è un intervento con un’incidenza molto bassa di complicazioni

Chi può sottoporsi ad intervento di chirurgia refrattiva?

Per essere un buon candidato alla correzione con il laser si deve essere maggiorenni ma soprattutto avere un difetto diventato stabile (il criterio di stabilità lo decreta l’oculista). A fronte di ciò si possono correggere:

L’intervento è controindicato per coloro che sono affetti da:

  • occhio secco (per le tecniche che usano LASER ad ECCIMERI: PRK, e tutte le LASIK)
  • cheratocono (degenerazione progressiva della cornea che assume una forma conica)
  • glaucoma
  • cataratta
  • malattie autoimmuni e del tessuto connettivo
  • gravidanza o allattamento

È bene sapere che…

Le persone sopra i 45 anni, dopo la correzione delle diottrie, vedranno bene da lontano ma diventeranno comunque presbiti e per leggere dovranno portare gli occhiali da lettura come i loro coetanei.

Il giorno dell’intervento, di norma eseguito su entrambi gli occhi nel corso della stessa seduta operatoria, si esegue il controllo dello stato di salute del paziente, si controllano i dati clinici e verificano le check list (liste di controllo) anche per accertarsi che siano state seguite eventuali terapie prescritte dal medico e adottate le buone pratiche preparatorie all’intervento. Tutto questo concorre alla buona riuscita dell’intervento senza gravi complicanze.

L’intervento di chirurgia refrattiva avviene con anestesia topica (gocce).

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    Data di pubblicazioneAgo 1, 2016

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