Neurostimolazione, tecnica da tempo studiata per i suoi effetti cognitivi sul cervello, ma incomincia ad essere utilizzata per migliorare le performance sportive.

Ad Harvard negli stati uniti la tecnologia è oramai una realtà consolidata e utilizzata in ambito sportivo come valido supporto agli allenamenti.

L’efficenza del corpo, dipende sopratutto dal cervello.

Emiliano Santarnecchi, è il ricercatore d’eccellenza nella neurostimolazione.

La neurostimolazione elettrica è assolutamente non invasiva. La neurostimolazione induce dei campi elettrici a bassissimo voltaggio per un tempo adeguato e si riesce quindi a modulare le attività celebrali delle aree sottostanti.

La corrente applicata è talmente leggera da non essere nemmeno percepita.

Con la neurostimolazione elettrica transuranica si genera un cambiamento della eccitabilità corticale, cioè quell’area che abbiamo mirata, diventa molto più propensa a generare attività da sola.

E’ sempre necessario affidarsi ad uno specialista per una corretta prescrizione ed applicazione.